17/22 – 36/39 – 51/68 – 64/85
17/22 – 19/17 – 15/29 – 13/17
BCL
Landucci, Valentini 5, Drocker 20, Donati ne, Dubois 13, Barsanti 5, Simonetti 5, Del Debbio 6, Pierini ne, Pichi 12, Trentin 19
All.Olivieri, ass. Di Giambattista
Un vecchio proverbio recita cosi: chi ben comincia è a metà dell’opera.
E al BCL piace rispettare detti e proverbi, sul difficile campo del Palasprint di La Spezia ha messo a segno il primo risultato positivo del trittico di fuoco, Tarros Spezia, Mens Sana e College che gli si prospettava davanti.
Vincere in casa della Tarros Spezia era fondamentale per continuare e rafforzare il lento salire del Basketball Club Lucca verso la vetta della classifica, certamente la fine del campionato è ancora molto lontana e ragionare di classifiche può essere prematuro, ma più i biancorossi stanno in alto, maggiore è la possibilità di assorbire senza danni anche qualche, quasi inevitabile debacle.
Al Palasprint i ragazzi di Olivieri hanno dato uno spettacolo degno del miglior basket giocato, entusiasmando anche i tifosi e addetti ai lavori spezzini, contro un BCL come si è visto a, La Spezia o la settimana precedente contro Costone è difficile non entusiasmarsi.
Il balletto, ma forse è meglio dire la danza che per 40 minuti, i ragazzi di Olivieri hanno offerto al pubblico presente, ha letteralmente strappato dalle loro mani tanti e grandi applausi.
In tante azioni si sono visti bellissimi gesti atletici, si è potuto vedere una circolazione della palla da far girare la testa agli avversari, ma quello che più ha impressionato e che crediamo essere il vero valore del BCL, è la fiducia reciproca che ogni giocatore ha nell’altro compagno.
Un episodio su tutti, forse il più eclatante, ma ce ne sono stati altri , che davvero ha suscitato in tutto il pubblico presente una grande ammirazione per il BCL si è verificato verso la fine del terzo tempo, quando Trentin solo davanti al canestro, con il cronometro che scandiva gli ultimi decimi di sercondo sul cronometro, ha rinunciato a due punti certi in cambio di un assist a Drocker che dall’angolo basso del campo, con la sirena che iniziava a gracchiare, ha dato il via alla fuga del BCL infilando una tripla da paura.
E’ sta una partenza di gara quasi in perfetto equilibrio con ribaltamenti di fronte continui, è infatti sufficiente annotarsi i cambi di vantaggio nei primi due quarti per avere chiare le idee di come sono andate le cose.
Nove ribaltamenti di punteggio e per cinque volte le due squadre sono state in parità, equilibrio che si è mantenuto fino al termine del secondo quarto, con il BCL avanti di sole tre lunghezze.
Nella ripresa il BCL è salito decisamente in cattedra, il suo gioco è migliorato tantissimo e con metodo ha allungato con un canestro alla volta il divario che li separava dai padroni di casa, più 5 più 8, più 12, fino al più 17 alla sirena del terzo quarto.
L’ultima frazione si è giocata con una Tarros completamente rovesciata in attacco e un BCL che con molta disinvoltura difendeva il proprio canestro e in transizione colpiva, incrementando il vantaggio, fono ad arrivare al più 21 all’ultima sirena.
E’ stato un gran bel match, nel quale è veramente difficile dare dei voti ai singoli giocatori, se non dire loro un bravi cumulativo, valido per ottimo Valentini, Pichi, un ritrovato e più in forma che mai Simonetti, Del Debbio, Barsanti, Landucci, Dubois e Trentin

























































