Il Bcl conferma la linea con cui ha deciso di approntare la squadra per il prossimo campionato, confermando altri due top player che la scorsa stagione hanno spesso determinato in positivo le sorti degli incontri.

Il primo risponde al nome di Tommaso Tempestini, giocatore chiave per gestire le partite, con un trascorso cestistico da “walk of fame” Da Palermo, a Domodossola, ha calcato i parquet di mezza Italia e di un giocatore come lui, con la sua esperienza, con la sua energia, con la determinazione con la quale entra in campo, sarebbe impossibile fare a meno.

L’altro è Andrea Simonetti, cresciuto cestisticamente all’ombra dell’arborato cerchio, un giovane estremamente promettente che a soli 17 anni fece il suo debutto in serie B nazionale, forse un azzardo vista la giovane età, ma sicuramente è servito a spronarlo ed intensificare il lavoro in palestra. Già l’anno successivo le sue percentuali sono salite vertiginosamente guadagnando posizioni nel “ranking” della C God, dai 6 punti realizzati nel 2019 è arrivato ai 541 di quest’anno, diventando estremamente molesto per tutte le difese.

Proseguiamo facendo qualche domanda in più a Tempestini e Simonetti

Cominciamo dal nuovo campionato, B interregionale, con una formula complessa, 96 squadre ai cancelli di partenza e solo 6 alla fine saliranno in B, mentre 10 retrocederanno, che ne pensi ? Rispetto alla C gold quanto credi sia più difficile quest’anno, dando un punteggio da 1 a 10 dove con dieci si classifica come impossibile e perché ?

Questo mi mancava, di campionati ne ho fatti tanti, ma questo è decisamente nuovo, come formula, come collocazione, anni fa c’era la B2, forse l’unica che potrebbe somigliare a questa B interregionale, Sono molto curioso, ad ora mi è difficile dare un giudizio preciso, di sicuro sarà bello tosto, come voto gli do 7/8

Tommaso Tempestini, a 20 anni era in B a Palermo, poi Omegna, Monsummano. Piacenza, San Miniato, Domodossola, Lucca, ancora Palermo, Pielle livorno e infine Lucca di nuovo, solo per citarne alcune. Nel Bcl sei quello con più presenze ed esperienza in B nazionale, la stanchezza dovrebbe cominciare a sentirsi, eppure in campo sei sempre tra quelli che spesso butta anche il cuore di la dall’ostacolo, cosa ti da questa forza ?

Sono sempre stato uno che ha sempre messo tanta energia e cerca di trasmetterla dando l’esempio e caratterialmente ho bisogno di sentire la partita dove cerco di dare il 100%. La forza che dimostro e che ho viene sicuramente da una passione smisurata per questo sport 

Nel Bcl sei tra i veterani di questo sport, accanto a te c’è un nutrito numero di giovanissimi sbarbati che la metà dei tuoi anni, com’è il rapporto con loro ? Ti fanno mai perdere la pazienza ?

Lo spogliatoio è il mio regno, è un ambiente dove sono sempre stato abbastanza “vivace” un guascone, ogni tanto qualche ragazzino mi fa perdere la pazienza, ma è tutta roba passeggera, con loro sto bene, mi fanno divertire e mi piace ascoltarli, anche quando parlano delle loro vicissitudine quotidiane

Livornese di nascita, hai abbandonato però il mare per le colline lucchesi, dove, come si dice hai messo su casa e bottega, ovvero lavoro, famiglia, basket e una piccola peste alla quale stare dietro. C’è dell’altro nella vita di Tommaso ?

Ormai sono diventato un lucchese di adozione, abito nella piana lucchese, dove ho messo su casa con la mia compagna, abbiamo una bambina di due anni che è diventata il nostro centro assoluto del mondo, poi insegno alle scuole medie e quest’anno ero a bagni di Lucca, quindi più lucchese di così. Insomma la mia vita è già abbastanza impegnata, ma il tempo per gli amici si trova sempre, per divertirsi e seguire altri sport. Mi piacerebbe con il tempo continuare con il basket, occupandomi dei ragazzi, penso di avere un po' di cose da traferire 

E ora parliamo con Simonetti.

Andrea Simonetti, a 17 anni il debutto in serie B nazionale, poi in un crescendo rossiniano sei passato dai 6 punti del 2019 ai 541 dell’ultima stagione, il prossimo anno molte difese ti aspetteranno al varco, come pensi sarà per te e i tuo compagni questa B interregionale ?

E’ vero in questi anni sono migliorato molto e questo è merito dei compagni e di tutto lo staff che ci ha seguito, però mi sento di non aver fatto ancora nulla e sicuramente avere avversari più tosti e preparati mi spronerà a fare sempre meglio. Per me dopo la stagione dello scorso anno, questo campionato ci spetta di diritto e sono sicuro che avremo la possibilità di dire la nostra

Malgrado la tua giovane età ha già vissuto diversi momenti topici, che ricordi hai, qual’è stata lè emozione più forte vissuta e la partita più bella ? Poi ce n’è una il cui risultato non ti ha soddisfatto e che vorresti giocare di nuovo ?

Devo dire che tra tutti i momenti più importanti al primo posto ci sono sicuramente i Play-off dello scorso anno (la mia prima volta) che anche se sono stati brevi e non sono finiti nel migliore dei modi sono le partite che mi hanno cambiato di più al livello mentale, infatti sono proprio le partite che vorrei rigiocare con la consapevolezza che ho adesso. Non riesco però a scegliere con altrettanta facilità una bella partita da ricordare, sicuramente le migliori sono quelle dove si vede l’unione della squadra e la volontà comune di raggiungere lo stesso obiettivo, e la soddisfazione di quando si riesce a fare è impagabile.

Se non sbaglio stai ancora studiando, cosa fai ?  Stai facendo ciò che ti piace in prospettiva futura ?

Si ho deciso di continuare gli studi che per me sono una cosa molto importante, ora sto facendo ingegneria meccanica e tra studio e sport non mi rimane molto tempo libero, però sono contento che sto facendo quello che mi piace e spero che in futuro possa raccogliere i frutti del duro lavoro che sto facendo in questi anni

Oltre al basket cosa piace ad Andrea ? Immagino tu abbia amici in quantità industriale, con loro cosa ti piace fare ? 

per me gli amici sono molto importanti mi piace infatti ritagliarmi un po 'di tempo da passare con loro, per fare qualche attività o uscire la sera, ma anche trovarsi per rilassarsi e guardare qualcosa insieme. in sostanza non è quello che si fa, ma con chi si fa che lo rende bello e per questo gli amici sono così importanti